La poesia prova da sempre a raccontare e forse prima ancora a inventare l’amore, cioè a trovarne la radice.
Non per questo è più saggia: sembra talvolta perdersi con la stoltezza dell’amore, smarrirsi con le sue ossessioni, edificarne la follia.
Essa non è più sapiente di chi semplicemente ama: si assume però il privilegio e la sfida di mettere la parola alla prova di questa passione così difficile a sapersi e che si vorrebbe preservata per sempre.
Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo
che fate quando v’encontro, m’ancide.
Guido Guinizzelli, Rime
Ne li occhi porta la mia donna Amore,
per che si fa gentil ciò ch’ella mira;
ov’ella passa, ogn’omm ver lei si gira,
a cui saluta fa tremare lo core,…
Dante Alighieri, La Vita Nuova
Era il giorno ch’al sol si scoloraro
Per la pietà del suo Factore i rai,
quando i’ fui preso, et non me ne guardai,
ché i be’ vostr’occhi, donna, mi legaro.
Francesco Petrarca, Canzoniere
A che miseria Amor mio stato induce,
che ‘l proprio sol ancor tenebre rende!
Vittoria Colonna
Sagge, soavi, angeliche parole,
dolce rigor, cortese orgoglio e pio,
chiara fronte e begli occhi ardenti ond’io
ne le tenebre mie specchio ebbi e sole,…
Giovanni Della Casa, Rime
Dovrei paragonarti a un giorno estivo?
Tu sei più bello e più perfetto: vènti
violenti scuotono i bocci del maggio
e l’estate ha durata troppo breve…
William Shakespeare, Sonetti
Per nessun altro, amore, avrei spezzato
questo beato sogno.
Buon tema alla ragione,
troppo forte per la fantasia.
Fosti saggia a destarmi. E tuttavia
tu non spezzi il mio sogno, lo prolunghi.
John Donne, Il sogno
Amore è come una rosa canina.
Amicizia è un agrifoglio.
E’ bruno l’agrifoglio quando la rosa è in boccio,
ma chi dei due verdeggerà più a lungo?
Emily Bronte, Amore e amicizia
Scrivo che tu sei bella,
Scrivo che tutto è accolto,
Sul grazioso volto
De’ vezzi il roseo stuol.
Ugo Foscolo, Il ritratto
Sempre di più, sempre di più – eppure non mi ami,
E mai lo farai, perché alla volontà non obbedisce Amore.
Ma non ti biasimo, anche se so bene ormai
Che il mio destino è amarti, e sempre più sbagliando,
e invano.
George Byron, da Love and Death
..Giammai non ebbi, e sol di lei m’appago.
Giacomo Leopardi, Il primo amore
Per chi è fedele l’Assenza è più intensa presenza.
E gli altri - ma non ci sono gli altri -
Emily Dickinson, Lettera a Susan G. Dickinson
Sopra il grigiore del muro,
mia prigione e mio rifugio,
e in un paesaggio futuro
con la tua voce e il vento..
Antonio Machado, Altre canzoni a Guiomar
Vi amai nella città dove per sole
Strade si posa il passo illanguidito
Dove una pace tenera che piove
A sera il cuor non sazio e non pentito
Volge a un’ambigua primavera in viole
Lontane sopra il cielo impallidito.
Dino Campana, Per Sibilla Aleramo
Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa.
Camillo Sbarbaro, L’opera in versi e in prosa
Era di lunedì,
Per stringerci le mani
E parlare felici
Non si trovò rifugio
Che in un giardino triste
Della città convulsa.
Giuseppe Ungaretti, 12 settembre 1966
E nelle rime respira quell’amore
Che qui si sopporta a fatica,
dinanzi al quale aggrottiamo le ciglia, corrugando la radice del naso.
Boris Pasternak, Mia bella, tutta la struttura
La frangia dei capelli che ti vela
la fronte puerile, tu distrarla
con la mano non devi. Anch’essa parla
di te, sulla mia strada è tutto il cielo..
Eugenio Montale, La frangia dei capelli che ti vela
L’ho incontrata, una sera: una macchia più chiara
sotto le stelle ambigue, nella foschia d’estate.
Cesare Pavese, Incontro
Hai lasciato di te solo il dolore
chiuso nell’ossa dei giorni cui manchi
così improvvisa.
Giorgio Caproni
Tu eri il Cielo in me,
che non mi amavi per la mia vita
ma per l’altra vita
che poteva destarsi
in me.
Antonia Pozzi, Il cielo in me
Una signora che stava diventando gelosa non lo diventò.
Nemmeno un po’?
Sì, un po’ sì ma pochissimo, come un solletico al contrario
Che invece di far ridere manca poco a piangere.
Vivian Lamarque, La signora non gelosa
Prima che tu mi fossi conosciuta
c’erano fioche ere: dal profondo
di un’infinita assenza sei venuta,
ammutinando di gioia il mio mondo.
Roberto Piumini, I silenziosi strumenti d’amore
Tu sei il mio tu più esteso
Deposto sul fondo mio. Tu. Non c’è
un’altra forma del mondo
che si appoggi al mio cuore
con quel tocco, quell’orma.
Mariangela Gualtieri, Alcesti